Nuovi confini, l'ubiquità in una stanza, cloni digitali
Reminiscenze di replicanti alla Dick o di eserciti cinesi di terracotta.
Sorrisi accennati, giocatori di carte trasognati, fantasmi di passanti
Vitalità e allegria ed evidente affetto, la madre, i replicanti ragazzini
Allora possiamo tornare dallo spazio quando vogliamo